January 30, 2023

L'efficacia dei modelli MVP, MLP, JTBD e il feedback loop nello sviluppo di prodotto

In questo articolo si esploreranno le differenze tra MVP (Minimum Viable Product) e MLP (Minimum Lovable Product), e come il feedback loop e il JTBD (Job-To-Be-Done) possono aiutare nella creazione di prodotti di successo.

Nel mondo del product marketing, il successo dipende dalla capacità di comprendere e soddisfare le esigenze dei consumatori. Per raggiungere questo obiettivo, è importante utilizzare un modello di sviluppo di prodotto che permetta di testare le ipotesi sul mercato e di fornire soluzioni efficaci. MVP (Minimum Viable Product) e MLP (Minimum Lovable Product) sono due modelli di sviluppo di prodotto molto popolari che possono aiutare a creare prodotti di successo. JTBD (Jobs-to-be-Done) e il feedback loop sono due concetti complementari che possono aiutare a comprendere e soddisfare le esigenze dei consumatori. In questo articolo, esploreremo le differenze tra MVP e MLP e discuteremo come il JTBD e il feedback loop possono aiutare a creare prodotti di successo.

L'MVP (Minimum Viable Product) e l'MLP (Minimum Lovable Product) sono due concetti differenti che possono essere utilizzati per sviluppare un prodotto.

L'MVP si concentra sul lancio di una versione minimale di un prodotto sul mercato il più rapidamente possibile, al fine di raccogliere feedback dal mercato e migliorare il prodotto in seguito. Se facciamo un esempio di come potrebbe essere un MVP per una bruschetta potrebbe consistere in pane tostato, pomodoro fresco, basilico fresco e presentazione attraente.

L'MLP, d'altra parte, si concentra sulla creazione di un prodotto minimo che sia già amato dai consumatori. Questo concetto si concentra sul rendere il prodotto il più accattivante possibile, anche se essenzialmente minimo. In riferimento all'esercizio precedente, l'MLP per una bruschetta potrebbe consistere in pane fresco fatto in casa, pomodori coltivati localmente, basilico fresco appena colto e una presentazione accattivante con guarnizioni come formaggio grattugiato o olive.

Il modello MVP (Minimum Viable Product) funziona in questo modo:

  1. Identificazione dei problemi e delle opportunità: il primo passo nell'utilizzo del modello MVP è identificare i problemi che il prodotto cerca di risolvere o le opportunità che offre.
  2. Definizione delle funzionalità/attività essenziali: una volta identificati i problemi o le opportunità, il prossimo passo è definire le funzionalità essenziali del prodotto che risolvono i problemi o sfruttano le opportunità. Queste funzionalità sono l'essenza del prodotto e costituiscono l'MVP. In questo caso, consiglio di guardare anche come utilizzare card sorting e card scoring per una prioritizzazione migliore.
  3. Sviluppo del progetto: con le funzionalità essenziali definite, è possibile iniziare a sviluppare il progetto. L'obiettivo è quello di creare una versione minima del progetto che possa essere lanciata sul mercato il più rapidamente possibile.
  4. Lancio sul mercato: una volta sviluppato l'MVP, è possibile lanciarlo sul mercato per testare l'interesse del pubblico e raccogliere feedback.
  5. Analisi dei dati: utilizzando i dati raccolti durante il lancio, è possibile analizzare la performance del prodotto/progetto e identificare eventuali problemi o opportunità per miglioramenti futuri.
  6. Miglioramento del prodotto: con le informazioni raccolte, è possibile migliorare il prodotto e sviluppare versioni successive che soddisfino meglio le esigenze del mercato.

Feedback Loop e modello JTBD

Il feedback loop e il modello JTBD (Jobs To Be Done) possono aiutare nello sviluppo del progetto utilizzando entrambi i modelli MVP e MLP.
Il feedback loop è un processo che si ripete continuamente per migliorare un prodotto o un servizio. In questo processo, le informazioni raccolte dai clienti e dai consumatori vengono utilizzate per apportare modifiche e miglioramenti al prodotto o al servizio.

Il feedback loop è composto da 4 fasi principali:

  1. Rilevamento: raccolta di informazioni sui punti di forza e di debolezza del prodotto o del servizio.
  2. Analisi: analisi delle informazioni raccolte per identificare le opportunità di miglioramento.
  3. Implementazione: apportare modifiche e miglioramenti al prodotto o al servizio in base alle opportunità identificate.
  4. Valutazione: valutare l'efficacia delle modifiche apportate e se sono state risolte le problematiche identificate.

Questo processo viene ripetuto continuamente per garantire che il prodotto o il servizio soddisfi sempre di più le esigenze dei consumatori.

Il modello JTBD (Job To Be Done) si concentra sul lavoro che un consumatore vuole svolgere e su come un prodotto o un servizio può aiutare a svolgere questo lavoro. Questo modello, a supporto del posizionamento e UVP, mira a comprendere le motivazioni, le sfide e i desideri del consumatore in relazione a un prodotto o a un servizio specifico.

Il modello JTBD include i seguenti passaggi:

  1. Identificare il lavoro che il consumatore vuole svolgere: Qual è il problema che il consumatore vuole risolvere o l'obiettivo che vuole raggiungere?
  2. Comprendere le motivazioni del consumatore: Perché il consumatore vuole svolgere questo lavoro? Quali sono le sue sfide o preoccupazioni relative a questo lavoro?
  3. Analizzare i prodotti o i servizi attualmente utilizzati dal consumatore per svolgere questo lavoro: Cosa funziona bene e cosa no? Quali sono le opportunità per un nuovo prodotto o servizio?
  4. Identificare le funzionalità essenziali del prodotto o servizio: Quali sono le funzionalità che il consumatore deve avere per svolgere questo lavoro in modo soddisfacente?
  5. Creare una soluzione che soddisfi le esigenze del consumatore: Utilizzare le informazioni raccolte per creare un prodotto o un servizio che soddisfi le esigenze del consumatore in modo efficace.

Combinando i due concetti, è possibile per esempio utilizzare il JTBD per identificare il lavoro che i consumatori vogliono svolgere e le funzionalità essenziali del prodotto per svolgere questo lavoro, e quindi creare un MVP che soddisfi queste esigenze. Questo modello permette di lanciare un prodotto che soddisfi realmente le esigenze del mercato e di prendere decisioni informate sullo sviluppo futuro del prodotto, basate sui feedback raccolti dal mercato.